Milano sotto la neve
Attrezzatura
Fotocamera: Nikon D5000 |
Sembrava che quest'anno la neve a Milano non volesse proprio farsi vedere. Dicembre è stato più caldo del solito e a Natale se ricordo bene c'era addirittura il sole. Negli ultimi anni questo appuntamento era diventato tanto regolare quanto puntuale, mentre quest'anno sembrava che questa regolarità si dovesse interrompere. E invece abbiamo solamente dovuto attendere qualche settimana ed ecco che la neve è arrivata!
Senza dubbio ha portato con se tutti i disagi che può causare in una grande città, ma a noi interessano solo gli aspetti fotografici. Se vogliamo fare delle foto a tema non ci possiamo certo accontentare di una semplice spolverata di cui dopo poche ore non resta traccia. E poi per chi lavora non è facile ritagliarsi del tempo per fare le foto desiderate, soprattutto per chi come me ha bisogno di osservare, pensare e ripensare prima di scattare (e non è detto che i risultati siano soddisfacenti). In questi casi invidio un po' chi si accontenta della foto fatta al volo con lo smart phone. Mi è capitato di vedere qualcuno fare foto mentre cammina, perché non ha neanche il tempo di fermarsi un secondo :-), oppure direttamente dal pullman, perché così non si prende freddo. Se poi la foto la si tiene sul cellulare allora va bene, ma noi la vogliamo bella grande sul nostro schermo, quindi se è mossa o se si vedono le macchie del vetro del pullman non va bene...
Vi accorgerete che tra tante persone poco esigenti ce ne sono alcune che invece non lo sono. Guardatevi bene intorno e sono sicuro che troverete qualche indizio, uno zaino da fotocamera , un cavalletto, o qualsiasi altra cosa utile a fare fotografie.
Ora però passiamo ai consigli pratici. Il primo è banale ma fondamentale: copritevi bene! Se siete lenti come me allora vi servirà tempo e non ci vuole molto per raffreddarsi. Copritevi meglio possibile e prendete un bel paio di guanti caldi ma comodi, in modo da poter usare comodamente la fotocamera ed eventualmente il cavalletto. A proposito di fotocamera, se guardate sul libretto di istruzioni vedrete che i costruttori indicano come temperatura minima di utilizzo 0 gradi, quindi è sconsigliato uscire con temperature molto rigide. Ma allora come hanno fatto a fare tutte quelle foto al polo nord che si trovano su internet? Intanto è bene sottolineare che il limite di temperatura non è dovuto all'elettronica, bensì alla possibilità che si formi condensa all'interno della fotocamera ed in particolare sul sensore. Da questo punto di vista forse è meglio una compatta poiché non avendo la lente intercambiabile è chiusa meglio. Alcune fotocamere di fascia alta sono dotate di guarnizioni per isolare l'interno della fotocamera ed evitare che entri aria umida che riscaldata condenserebbe. Per chi ha una reflex senza queste caratteristiche gli accorgimenti principali consistono nell'evitare di cambiare obiettivo se l'aria è molto fredda (o piuttosto entrate da qualche parte) e nel tenere la fotocamera al riparo il più possibile (tenetela a contatto con il corpo o mettetela nello zaino dopo aver scattato). E' sufficiente un minimo di attenzione per evitare problemi. Ricordate inoltre che le batterie a bassa temperatura durano di meno, quindi caricatela completamente prima di uscire e portatene una di scorta se ne avete.
Prima ancora di uscire di casa però è bene tenere conto di un importante aspetto tecnico. L'esposimetro delle fotocamere digitali determina l'esposizione assumendo che il soggetto fotografato sia mediamente grigio. Questa assunzione è valida nella maggior parte dei casi, ma ovviamente un paesaggio coperto dalla neve rappresenta un'eccezione. Se quindi vi trovate in questa situazione e non prendete nessun accorgimento vi ritroverete con una foto in cui la neve sarà grigia o comunque meno chiara di come la vedete con i vostri occhi. Per correggere la fotocamera è quindi necessario compensare l'esposizione... sovraesponendo. Sì, contrariamente a quanto si potrebbe pensare è necessario sovraesporre in modo da far tornare la neve bianca, proprio per il motivo sopra citato. Generalmente una sovraesposizione tra 1 o due stop è quanto serve per ottenere il risultato desiderato.
Bene, ora che siamo preparati, coperti e consapevoli del comportamento della nostra fotocamera è ora di uscire, ma... quando? Come spesso accade fotografando paesaggi o più in generale in esterni, il fattore clima/luce non ce lo possiamo scegliere: qui bisogna essere fortunati e basta. E' facile rimanere colpiti da un paesaggio insolitamente coperto di neve e decidere di fare una foto anche se la luce è cattiva. Il risultato inevitabile è che la foto sarà molto probabilmente deludente. Le condizioni climatiche e la luce sono fattori esterni che non possiamo controllare, ma qualcosa possiamo farlo: scegliere gli orari migliori. Per esempio se vediamo che la neve scende copiosa la sera allora la mattina seguente potrebbe essere il momento giusto per uscire per fare qualche foto, magari sperando in una luce favorevole (guardate le previsioni!). Ovviamente uscendo presto potrete approfittare del manto integro. Se invece non siete mattinieri allora potete fare esattamente il contrario ed attendere che faccia buio (dato il periodo dell'anno non c'è da aspettare molto) per sfruttare i riflessi delle luci artificiali, ma in questo caso il cavalletto è indispensabile.
Per quanto riguarda i luoghi in cui andare dipende dal tipo di foto che vi piacerebbe fare. Un parco (magari con uno specchio d'acqua fumante) offre la bellezza della natura, i principali monumenti risultano insoliti e pertanto interessanti se coperti dalla neve, la gente sicuramente non abituata alle forti nevicate in città può essere un ottimo spunto ed in questo caso i luoghi affollati possono rivelarsi più indicati. Anche se finora abbiamo parlato di neve, in questi giorni e per una decina di giorni le temperature dovrebbero essere molto rigide, ed alla neve dovrebbe aggiungersi inevitabilmente il ghiaccio, che potrebbe essere a sua volta interessante.
Beh, che altro dire, spero che la neve tenga almeno fino a domenica o sabato mattina!