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La scelta di un obiettivo

Quale obiettivo comprare? Questa è una domanda che prima o poi ogni fotografo si pone e, dato che la risposta non è affatto immediata, questo articolo tratta i principali aspetti da considerare per evitare di trovarsi insoddisfatti con una lente in più ed un po' di soldi in meno.


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Perché?

Il concetto è tanto semplice quanto importante: perché mi serve un nuovo obiettivo? O meglio ancora, qual è il valore aggiunto che mi darebbe un nuovo obiettivo?

Le motivazioni possono essere due:


Se la nostra risposta non appartiene ad una di queste categorie allora siamo molto probabilmente in preda ad una crisi da acquisto. In caso contrario vediamo nel dettaglio come fare la nostra scelta. Come potete vedere qui sotto i produttori mettono a disposizione dei veri e propri arsenali, pertanto occorre fare un po' di ordine nella nostra mente per evitare di ritrovarsi con una lente non adatta alle nostre necessità.

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Cosa devo fotografare?

Questa è un'altra domanda importante ed in questo caso le risposte sono molte. Ecco alcuni esempi:


Una volta chiara la tipologia di foto che ci interessa serve capire di quali prestazioni abbiamo bisogno, in modo da poter individuare la lunghezza focale e l'apertura che ci servono.

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La lunghezza focale

  • Focal Length
  • [mm]
  • FOV (APS-C)
  • [gradi]
  • FOV (FF)
  • [gradi]
  • 8
  • 10
  • 12
  • 16
  • 18
  • 35
  • 50
  • 70
  • 85
  • 90
  • 105
  • 150
  • 200
  • 121.2
  • 109.7
  • 99.6
  • 83.2
  • 76.5
  • 44.2
  • 31.7
  • 22.9
  • 19.0
  • 17.9
  • 15.4
  • 10.8
  • 8.1
  • 139.4
  • 130.4
  • 122.0
  • 107.0
  • 100.5
  • 63.4
  • 46.8
  • 34.3
  • 28.6
  • 27.0
  • 23.3
  • 16.4
  • 12.3

Angolo di campo in funzione della lunghezza focale

La lunghezza focale definisce il campo visivo delle nostre foto. Minore è la focale dell'obiettivo e maggiore è l'angolo coperto. La tabella qui sotto riporta il campo visivo in funzione della lunghezza focale per fotocamere FFFull Frame ed APS-CAdvanced Photo System - Classic.

Se vogliamo catturare immagini di soggetti distanti o semplicemente escludere elementi di disturbo (come per esempio nei ritratti) allora un tele o medio tele è quello che ci serve. Se invece vogliamo un ampio campo visivo (per esempio per far risaltare un soggetto vicino rispetto ad un ampio sfondo oppure semplicemente quando non è possibile allontanarsi a sufficienza dal soggetto) allora stiamo cercando una lente grandangolare.

Poiché la tabella da sola non dice molto sappiate che il campo visivo dei nostri occhi corrisponde ad un angolo (diagonale) di circa 45°, motivo per il quale un obiettivo che ha questo angolo di campo viene detto "normale". In realtà, se provate a farvi un'idea di quello che riuscite a percepire intorno a voi, vi renderete conto di essere in grado di coprire un angolo ben più ampio. Non allarmatevi, questo articolo spiega molto bene il motivo.

Leggendo la tabella avrete notato che l'angolo di campo varia in funzione delle dimensioni del sensore (in particolare della sua diagonale), quindi montando lo stesso obiettivo su FFFull Frame o APS-CAdvanced Photo System - Classic si ottengono risultati diversi. E' importante sottolineare che molti obiettivi sono progettati appositamente per sensori APS-CAdvanced Photo System - Classic e non sono in grado di coprire completamente un sensore FFFull Frame, dando una marcata perdita di luminosità ai bordi (detta vignettatura). Al contrario, un obiettivo FFFull Frame può essere usato senza problemi su APS-CAdvanced Photo System - Classic, dove anzi garantisce una minore vignettatura di un obiettivo APS-CAdvanced Photo System - Classic. Inoltre avrete notato che quando la lunghezza focale è piccola pochi mm in meno sono in grado di ampliare molto il campo visivo. Questo fattore va considerato con cura quando si deve scegliere un grandangolo, poiché non si tratta necessariamente solo di un vantaggio. Infatti, se da una parte un ampio campo visivo è quello che si desidera, dall'altra potrebbe diventare un problema riuscire ad escludere dalla foto elementi di disturbo indesiderati.

Tornando alle tipologie di foto citate sopra, la scelta della lunghezza focale dipende da quanto lontano possiamo o vogliamo stare dal nostro soggetto. La combinazione distanza-lunghezza focale determina a sua volta la relazione tra il soggetto stesso e ciò che lo circonda.

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L'apertura del diaframma

L'apertura del diaframma definisce la quantità di luce che saremo in grado di catturare e la profondità di campo che avremo. Una grande apertura (f piccolo) consente di scattare con tempi di esposizione più brevi (motivo per cui questi obiettivi vengono anche detti "veloci"), cosa particolarmente utile quando il soggetto è in movimento oppure in condizioni di scarsa luce, quando in alternativa servirebbe aumentare gli ISO (e di conseguenza il rumore). Una grande apertura consente inoltre di sfocare maggiormente lo sfondo, concentrando così l'attenzione sul nostro soggetto. Tuttavia, va ricordato che la profondità di campo dipende anche dalla lunghezza focale e dalla distanza di messa a fuoco, quindi l'apertura non è l'unico parametro su cui si può agire. La foto sopra è stata scattata ad f/10, ma lo sfocato è chiaramente visibile grazie alla focale di 105mm ed alla distanza ravvicinata.

A questo punto abbiamo capito tutto: qui non ci sono compromessi a cui badare, una grande apertura conviene sempre! E invece no... O almeno dipende dal vostro portafogli, dato che gli obiettivi veloci sono anche i più costosi, quindi fate attenzione e chiedetevi sempre cosa vi serve veramente.

Inoltre bisogna notare che gli obiettivi zoom hanno generalmente una massima apertura che varia in funzione della lunghezza focale. Per esempio il Nikkor AF-S DX 18-105mm f/3.5-5.6 VR ha una massima apertura f/3.5 a 18mm ed f/5.6 a 105mm. Esistono però anche obiettivi zoom in grado di garantire la stessa apertura su tutto il loro intervallo di focali, come per esempio il Nikkor AF-S 70-200mm f/2.8 VR.

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I requisiti

Nei due capitoli precedenti abbiamo capito come determinare i requisiti del nostro obiettivo. Eccone un riassunto indicativo, prendendo come rifermento le tipologie di foto elencate sopra:

  • Tipologia
  • Focale
  • Apertura
  • Paesaggi
  • Ritratti
  • Natura
  • Architettura
  • Reportage
  • Sport
  • Spettacolo
  • Macro
  • corta/media
  • media/lunga
  • lunga
  • corta/media/lunga
  • corta/media/lunga
  • lunga
  • media/lunga
  • media/lunga
  • piccola
  • grande
  • grande
  • piccola
  • grande
  • grande
  • grande
  • piccola

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La qualità ottica

Ora che la scelta di lunghezza focale ed apertura hanno ristretto il campo di ricerca possiamo passare a valutare alcuni aspetti puramente tecnici, a partire dalla qualità ottica.

I fattori principali per valutare un obiettivo sono:


Prima di darne una descrizione voglio sottolineare che tutti questi parameri variano in funzione delle dimensioni del sensore della nostra fotocamera (FFFull Frame o APS-CAdvanced Photo System - Classic). Tenetene conto quindi ogni volta che consultate una recensione in rete.

Risoluzione La risoluzione rappresenta la capacità dell'ottica di risolvere i dettagli del soggetto e viene misurata generalmente in lpmm (linee per millimetro). Maggiore è la risoluzione di un obiettivo e più nitide saranno le immagini che sarà in grado di fornire. Si tratta del parametro più importante dato che è l'unico su cui non si può intervenire in post produzione.

La risoluzione di un obiettivo dipende dalla lunghezza focale e dall'apertura del diaframma. Inoltre non è uniforme su tutto il campo visivo. Per questo motivo nelle recensioni vengono forniti diversi grafici al variare di questi parametri. Ovviamente i costruttori realizzano le lenti in funzione del loro target di mercato e sta a noi, in funzione del tipo di fotografie che vogliamo scattare, cercare di capire a quale grafico dare maggior peso.

Una lente a focale fissa non impone al costruttore nessun compromesso, dato che può essere ottimizzata ad una data lunghezza focale. Questo è uno dei motivi per cui una focale fissa viene a volte preferita rispetto ad uno zoom.

Osservando un tipico grafico di risoluzione possiamo notare che nessun obiettivo fornisce la massima nitidezza alla sua massima apertura. Generalmente il picco di nitidezza si ha chiudendo il diaframma di circa uno stop rispetto alla massima apertura. Di questo dovremmo tenere conto ogni volta che scattiamo una foto.

La risoluzione generalmente peggiora man mano che ci si sposta dal centro dell'immagine verso i suoi bordi, ma ci sono ottiche in grado di garantire un'ottima uniformità su tutto il campo visivo.

Come già anticipato bisogna tenere conto che un'ottica va valutata sul corpo macchina che intendiamo usare, infatti lo stesso obiettivo usato su FFFull Frame o APS-CAdvanced Photo System - Classic è costretto a lavorare a frequenze spaziali diverse poiché deve concentrare l'immagine su superfici diverse. Trovate una trattazione più approfondita qui.

Aberrazione cromatica L'aberrazione cromatica è responsabile dei colori che a volte si osservano sui bordi dei soggetti. Anche in questo caso le recensioni forniscono grafici in funzione di lunghezza focale ed apertura del diaframma.

Distorsione La distorsione è un parametro facilmente comprensibile. Se fotografiamo un soggetto che contiene delle linee rette, riguardando la foto ci accorgiamo che queste risultano curve. Esistono due tipi di distorsione: a cuscinetto ed a barilotto, a seconda che le linee tendano a piegarsi rispettivamente verso l'interno o l'esterno. Tutte le distorsioni sono riconducibili ad una combinazione di questi due tipi.

Questo fenomeno è generamlmente più evidente a lunghezze focali corte. Spesso viene già corretto dal software di elaborazione della fotocamera. Di solito non è critico a meno che non scattiate foto di architettura, dove si vuole che le linee restino rette.

Vignettatura La vignettatura indica la perdita di luminosità che si ha man mano che ci spostiamo dal centro dell'immagine verso i suoi bordi. In alcuni casi può essere molto marcata, ma può essere facilmente corretta in post produzione.

Ghosting e flare Il ghosting ed il flare sono due fenomeni che determinano la creazione di artefatti nelle nostre foto. Questo accade in particolare quando scattiamo in controluce. La correzione di questi artefatti non è sempre immediata, ma non è detto che sia necessaria poiché a volte aiuta a dare maggior valore alle nostre foto.

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Focale fissa o zoom

Questa scelta merita un capitolo a parte dato che entrambe le soluzioni hanno i loro pro e contro. Il compromesso consiste solitamente nel bilancio tra versatilità e qualità dell'immagine.

Un obiettivo a focale fissa è ottimizzato dal costruttore per quella lunghezza focale e pertanto fornisce in genere prestazioni migliori di quelle di un obiettivo zoom, che deve invece tenere conto delle prestazioni su tutto l'intervallo di focali. Tuttavia un'ottica fissa impone un vincolo sulla distanza a cui potremo scattare le nostre foto, e questo è un fattore su cui non sempre abbiamo il controllo. In tal caso una lente zoom fornisce la versatilità necessaria e risulta accettabile perdere un po' di qualità ma catturare qualche immagine in più.

Detto questo voglio fare una breve digressione. Al di là degli aspetti puramente tecnici o pratici un obiettivo a focale fissa può essere molto utile per imparare a comporre correttamente una foto. Infatti il vincolo sulla focale ci costringe ad avvicinarci o allontanarci dal soggetto per avere una giusta inquadratura. Se questo può risultare da un lato fastidioso, dall'altro aiuta senza dubbio ad acquisire una maggiore sensibilità compositiva.

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Autofocus

Gli obiettivi possono essere divisi in tre categorie:


Gli obiettivi con messa a fuoco esclusivamente manuale si distinguono facilmente dal fatto che non sono dotati di contatti CPUCentral Processing Unit sull'attacco. Sebbene la messa a fuoco automatica sia una caratteristica molto utile, ci sono casi in cui non è fondamentale (per esempio in macrofotografia), quindi ancora una volta la scelta dipende dal soggetto delle nostre foto.

Gli obiettivi autofocus sono invece dotati di contatti CPUCentral Processing Unit (visibili nella foto sopra), ma bisogna fare attenzione a dove si trova il motore dell'autofocus. Su alcuni obiettivi i contatti servono solo a scambiare informazioni con il corpo macchina ed il motore non è necessariamente al loro interno. Anche se gli obiettivi con motore incorporato sono numerosi è bene fare attenzione a questo aspetto, poiché non tutte le fotocamere hanno il motore autofocus al loro interno (questo è un fattore importante che andrebbe considerato al momento dell'acquisto del corpo macchina).

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Stabilizzatore dell'immagine

Molti obiettivi sono dotati di un sistema di stabilizzazione dell'immagine, che consente in genere di guadagnare fino a circa 3 stop (sebbene i costruttori dichiarino solitamente qualcosa in più). Questa caratteristica è sicuramente appetibile ma non sempre indispensabile. Per esempio, in macrofotografia la maggior parte degli scatti vengono realizzati su cavalletto e la stabilizzazione non è quindi necessaria, anzi, se fosse presente andrebbe disabilitata.

La presenza della stabilizzazione dell'immagine diventa più importante con l'aumento della lunghezza focale, dato che anche i più piccoli movimenti vengono amplificati, ed al diminuire dell'apertura del diaframma, che ci costringe a tempi di posa più lunghi. Alcuni obiettivi hanno anche un interruttore che permette di modificare le correzioni fatte dal sistema di stabilizzazione. Il Sigma 105mm f2.8 EX DG OS HSM Macro, per esempio, ha due modalità di stabilizzazione: una corregge sia le vibrazioni orizzontali che quelle verticali, l'altra invece corregge solo le vibrazioni verticali ed è quindi utile nel caso in cui si scatti in panning.

Sebbene ormai quasi tutti i nuovi obiettivi siano dotati di stabilizzatore, quelli con grande apertura del diaframma e focale non troppo spinta vengono realizzati senza.

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Altri aspetti da considerare

I capitoli precedenti elencano i principali parametri da considerare nella scelta di un obiettivo. Tuttavia ce ne sono altri che possono essere più o meno importanti a seconda delle esigenze personali. Eccone alcuni:


Qualità costruttiva Ovviamente un obiettivo costruito meglio è sicuramente più duraturo, soprattutto se andrà usato in condizioni atmosferiche avverse o in generale in caso di utilizzo intenso. Alcuni fattori da considerare sono il materiale di costruzione (plastica o metallo) ed in particolare dell'attacco, la qualità delle ghiere (che potrebbero lasciarsi andare con il tempo e l'usura) e la presenza di dettagli quali la scala delle distanze o della profondità di campo.

Ergonomicità Nell'era di internet non sempre è possibile prendere in mano un obiettivo prima di comprarlo, ma se ne avete la possibilità allora provate a vedere se vi ci trovate bene, valutando dimensioni, posizione, senso di rotazione e resistenza delle ghiere.

Peso Questo è un aspetto a volte trascurato quando si cercano le prestazioni, ma ricordate che l'obiettivo dovremo portarcelo dietro, quindi avere un po' di peso in meno non guasta.

Diametro della lente frontale Anche questo aspetto è a volte trascurato, ma se utilizzate filtri o avete in mente di farlo allora è bene fare attenzione al diametro, dato che il prezzo dei filtri dipende dalle loro dimensioni e poter usare lo stesso filtro su più obiettivi è un vantaggio. A tal proposito vi ricordo che esistono anche degli anelli adattatori che a prezzo irrisorio consentono l'utilizzo di filtri di diametro diverso da quello della lente. Fate attenzione però alla differenza tra anelli step-up (per filtri più grandi della lente) e step-down (per filtri più piccoli della lente). Infine, se volete utilizzare dei filtri controllate che l'obiettivo preveda il loro montaggio. Esistono infatti obiettivi che, avendo la lente frontale sporgente, non consentono il loro utilizzo. La soluzione in realtà esiste ma consiste nell'utilizzo di filtri a lastra, ingombranti e costosi.

Compatibilità Se possediamo una fotocamera APS-CAdvanced Photo System - Classic, magari perché consideriamo una FFFull Frame fuori dalla nostra portata, non è detto che tra qualche anno la situazione sia ancora la stessa. L'acquisto di un obiettivo FFFull Frame potrebbe rivelarsi utile nel caso decidessimo in futuro di passare ad un corpo macchina FFFull Frame, quindi anche questo aspetto va valutato con attenzione.

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Conclusioni

In questo articolo spero di aver raccolto in modo sufficientemente sintetico i principali fattori da tenere in mente e da valutare al momento dell'acquisto di un obiettivo. Tuttavia lo scopo dell'articolo non è quello di darvi dei consigli, ma semplicemente di aiutarvi a ragionare su ciò di cui avete veramente bisogno: fatevi le domande giuste ed avrete le risposte che cercate!

Se avete delle domande potete usare la sezione commenti qui sotto o scrivermi.

- 09 Gen 2013 -



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